Il Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62 ha introdotto una nuova definizione della condizione di disabilità. La disabilità non è più vista solo come una limitazione individuale, ma come il risultato dell’interazione tra persone con compromissioni e barriere comportamentali e ambientali che ostacolano la loro piena partecipazione nella società.

Il decreto ha stabilito nuove procedure per la valutazione di base della disabilità e l’adozione di “accomodamenti ragionevoli” per garantire l’accessibilità e la partecipazione delle persone con disabilità in vari contesti, compreso il linguaggio e la terminologia utilizzata per riferirsi alle persone con disabilità

Nello specifico, l’articolo 4 stabilisce che:

  • la parola «handicap» va sostituita con «condizione di disabilità»
  • le parole «persona handicappata», «portatore di handicap», «persona affetta da disabilità», «disabile» e «diversamente abile» vanno sostituite dalle seguenti «persona con disabilità»
  • le parole «con connotazione di gravità» e «in situazione di gravità» riferite alle persone con disabilità vanno sostituite da «con necessità di sostegno elevato o molto elevato»
  • le parole «disabile grave» vanno sostituite da «persona con necessità di sostegno intensivo»

Recependo le indicazioni del decreto abbiamo aggiornato la terminologia su tutti i contenuti standard dello Sportello telematico polifunzionale che verranno adottate anche per la creazione di nuovi contenuti personalizzati.

Un intervento importante per allineare la definizione di disabilità ai nuovi standard internazionali definiti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e promuovere un approccio più rispettoso e inclusivo.

Per maggiori informazioni ti invitiamo ad aprire un ticket sul sito https://helpdesk.maggioli.it/TouchPortal

Data
25-02-2025