Perché serve la mappa catastale?
La mappa particellare è un documento cartografico, composto da fogli numerati, che rappresenta il territorio comunale.
Sulle mappe sono rappresentate, con simbologie convenzionali, tutte le particelle catastali con i relativi numeri di mappale, i punti trigonometrici, i particolari topografici (strade, canali, fiumi ecc.).
La mappa catastale fornisce una rappresentazione del territorio rispetto al tema della proprietà immobiliare. Le caratteristiche della mappa catastale la rendono anche una mappa di uso del suolo utile per la pianificazione.
Fornitura dei dati cartografici catastali
Gli enti, le istituzioni, i professionisti e i privati possono richiedere e acquistare i dati della cartografia catastale in formato digitale presso l’ufficio provinciale Territorio dell’Agenzia delle Entrate.
I dati sono disponibili gratuitamente per gli Enti locali che possono scaricarli dal portale per i Comuni.
Le Pubbliche Amministrazioni, stipulando una convenzione con l’Agenzia, possono attivare l’interscambio dei dati cartografici.
I formati CXF e CML
I dati cartografici catastali possono essere scaricati in tre diversi formati:
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CXF: il formato di export/import adottato inizialmente dall’Agenzia
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CML: un formato XML adottato successivamente che consente la validazione dei formati dei file
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DXF: il formato di scambio più comunemente adottato dai software CAD.
I formati CXF e CML possono essere convertiti in strutture dati GIS, descrivendo oggetti con attributi; al contrario, il formato DXF consente di descrivere graficamente geometrie senza associare loro attributi.
CXFToShape+™
CXFToShape+™ permette di convertire i file in formato CXF e CML nel formato Esri Shapefile che si è affermato come standard de facto ed è comunemente supportato da tutti i software GIS.
Ogni file in formato CXF descrive gli oggetti cartografici che compongono un singolo foglio di mappa usando cinque tipi di elementi geometrici: bordi, testi, simboli, fiduciali e linee di vestizione.
L’output di CXFToShape+™ sono otto Shapefile:
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i poligoni che descrivono la geometria di strade, acque e particelle catastali
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i poligoni che descrivono la geometria dei fabbricati
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i punti ai quali sono agganciate le annotazioni cartografiche
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i punti ai quali sono agganciati i testi con i numeri delle particelle
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le linee di connessione tra i testi e i baricentri delle particelle
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i punti che descrivono la posizione dei simboli di rilevanza catastale (graffe, ossi di morto, termini, ecc.)
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i punti che descrivono la posizione dei punti fiduciali
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le linee che descrivono la geometria delle vestizioni cartografiche.
Ad ogni elemento geometrico contenuto negli Shapefile sono associati gli attributi necessari alla sua corretta rappresentazione cartografica (dimensioni, angoli di rotazione, ecc.) e alla relazione con la banca dati censuaria.
Configurando CXFToShape+™ è inoltre possibile:
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selezionare quali elementi geometrici convertire
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convertire i file CXF di un intero Comune eseguendo la mosaicatura dei fogli o generando uno Shapefile per ciascuno di essi
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eliminare gli elementi esterni alla mappa per una migliore rappresentazione del continuum territoriale.
La conversione delle coordinate Cassini-Soldner
I tecnici hanno dovuto fare i conti con il sistema di coordinate Cassini-Soldner sin dalla costituzione del Catasto del Regno d’Italia, avvenuta attraverso la fusione dei catasti preunitari. Le mappe catastali sono infatti rappresentate in un sistema di proiezione cartografica diverso da quelli comunemente adottati per la cartografia tecnica. Questa differenza ha sempre reso impossibile sovrapporre coerentemente le mappe catastali per svolgere attività di analisi o per redigere i certificati di destinazione urbanistica.
Dal momento che i file CXF provengono dalla digitalizzazione dei fogli di mappa cartacei, le coordinate degli elementi geometrici sono espresse nel sistema Cassini-Soldner.
A partire dal 2004, abbaimo svolto un paziente lavoro di ricostruzione storica che ha portato a individuare le circa mille origini dei sistemi locali di coordinate catastali. Questo lavoro sta alla base del frequentatissimo sito www.fiduciali.it che, con centinaia di accessi quotidiani, costituisce un punto di riferimento per tutti i tecnici che in Italia hanno a che fare con il catasto.
CXFToShape+ utilizza gli algoritmi messi a punto per www.fiduciali.it, quindi permette di scegliere in quale sistema di coordinate debbano essere generati gli Shapefile di output. L’utilizzo di grigliati NTV2 permette anche il passaggio di coordinate verso i Datum più comunemente usati in Italia:
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Gauss-Boaga (Roma40)
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UTM (ED50)
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UTM (WGS84).
CXFToShape+ è gratuito!
CXFToShape+ può essere utilizzato gratuitamente da enti, istituzioni, professionisti e privati.
Gli enti pubblici (Regioni, Province, Comunità Montane, Unioni di Comuni e Comuni) possono ottenere gratuitamente l'attivazione delle funzioni di conversione delle coordinate inviandoci una semplice richiesta.