E’ importante sapere quali relazioni spaziali intercorrono tra gli oggetti perché, quando i dati sono molto numerosi, esaminare una carta può essere molto dispendioso. Una volta determinate le relazioni spaziali, si possono utilizzare procedure di calcolo automatico per risolvere problemi di analisi spaziale: il contenimento di un punto in un poligono, l’intersezione tra linee, l’intersezione tra poligoni, la distanza tra poligoni, ecc. Le principali tipologie di relazioni spaziali sono:
- le relazioni metriche: basate sul concetto di distanza, descrivono quanto un oggetto è distante da un altro oggetto, considerato come entità di riferimento. Es: I ristoranti che distano meno di 300metri dalla sede della Provincia;
- le relazioni di direzione: descrivono lungo quale direzione è collocata un’entità rispetto ad un oggetto di riferimento. Le più comuni sono le direzioni cardinali (N,S,E,W) Es: i comuni ubicati a nord di Brescia;
- le relazioni topologiche: sono le più importanti in quanto permangono anche quando la forma geometrica viene deformata. Il processo di deformazione è legato alla proiezione del medesimo dato geografico in differenti proiezioni cartografiche: l’adiacenza tra i poligoni è preservata, ma cambia la forma, quindi l’adiacenza è una proprietà invariante e costituisce una relazione topologica tra le entità. Es: il SIC ubicato in provincia di Brescia.